Bambini e qualità della vita: qual è la città italiana migliore? Aosta. La peggiore, purtroppo, è Napoli. Diamo uno sguardo alla classifica.
In Italia si vive bene, questo non possiamo negarlo, ma non tutte le provincie vantano una buona qualità della vita. Per quel che riguarda i bambini, nella fascia d’età 0-10 anni, la città migliore è Aosta, mentre la peggiore è Napoli. Vediamo la classifica e i parametri utilizzati per portare all’elezione dei ‘promossi e bocciati’.
Bambini e qualità della vita: la città migliore è Aosta
Prendendo in considerazione dodici indicatori, Il Sole 24 Ore ha stilato una classifica delle città italiane che spiccano per la qualità di vita dei bambini. La fascia d’età in oggetto va dai zero ai 10 anni e i dati sono stati calcolati attraverso 12 parametri statistici, come: tasso di fecondità (numero medio di figli per donna), giardini scolastici (mq nel comune capoluogo), verde attrezzato (mq nel comune capoluogo), asili nido (posti autorizzati per 100 bambini di 0-2 anni) e pediatri (professionisti attivi). I dati statistici, forniti da fonti certificate quali Istat, Miur, Centro Studi Tagliacarne e IQVIA Italia, hanno evidenziato che la Valle D’Aosta rappresenta una vera e propria oasi felice per i bimbi dai 0 ai 10 anni. Aosta, nello specifico, è la provincia nostrana più a misura di bambino.
Sul podio, rispettivamente al secondo e terzo posto, troviamo Arezzo e Siena, seguite da Firenze. Pertanto, tra le prime cinque classificate ci sono ben tre città toscane. Questo dimostra che la Regione tiene molto al benessere dei bambini e mette in campo politiche attente alla qualità della vita. Quinta posizione per Udine, seguita da Ancona (sesta) e Trento (settima). La prima località del Sud Italia che compare in classifica è Oristano, che ha conquistato l’ottavo posto.
Bambini e qualità della vita: le città peggiori
La classifica su bambini e qualità della vita ha inserito in classifica 107 città italiane. Prima di vedere le ultime posizioni, vale la pena completare la top ten, dove troviamo Savona (9° posto) e Treviso (10° posto). La località nostrana peggiore, ovvero ultima in classifica, è Napoli. Pensate che la ‘vincitrice’ Aosta vanta il 70,8% di scuole dotate di mense scolastiche, mentre la cittadina partenopea arriva appena al 5,2%. Prima di Napoli, troviamo: Caltanissetta, Matera, Palermo e Reggio Calabria. E’ bene sottolineare che Il Sole 24 Ore ha stilato altre due classifiche, una per i giovani e l’altra per gli anziani, anche esse volte all’analisi della qualità di vita.